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Dizion. 3° Ed. .
DOMANDARE, e DIMANDARE
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pag.572
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DOMANDARE, e DIMANDARE.
Definiz: | Ricercar notizia d'alcuna cosa da altrui con parole; interrogare. Lat. interrogare. |
Esempio: | Boc. Nov. 35. 6. E sollecitamente i fratei domandandone, siccome colei, a cui la
dimora lunga, gravava, avvenne un giorno, che domandandone ella molto instantemente, che l'uno de' fratelli le disse:
Che vuol dir questo? che ha tu a far di Lorenzo, che tu ne dimandi così spesso? Se tu ne domanderai più, noi ti faremo
quella risposta, che ti si conviene. |
Esempio: | Dan. Inf. 32. Se fossi domandato altri chi v'era. |
Esempio: | E Dan. Purg. 2. Del qual, com'io un poco ebbi ritratto
L'occhio per domandar lo Duca mio. |
Esempio: | E Dan. Inf. 3. Vuolsi così colà, dove e' si puote Ciò che e'
si vuole, e più non dimandare. |
Esempio: | Petr. Canz. 47. 2. E poi domando, or donde Sai tu 'l mio stato. |
Definiz: | §. Per Chiedere. Lat. petere, postulare. |
Esempio: | Boc. Nov. 15. E domandarono alcun santo, e savio huomo, che udisse la confession
d'un Lombardo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 16. 35. Ho bene in casa il garzon, che tu
dimandi, e una sua madre. |
Esempio: | Petrar. Canz. 4. 2. Ver cui, poco giammai mi valse, o vale, Ingegno, o forza, o
domandar perdono. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Imperciocchè tu, la qual sedea scendesti del Cielo, e domandasti
l'huomo mortale [cioè ti abbassasti, richiedendo huomo mortale] |
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